Beauty & The Beast 2 : i primi quattro episodi

Beauty & The Beast 2×01: “Chi sono?” 2×02: “Rapita” 2×03: “Bugiardo 2×04: “Frammenti dal passato”

Beauty & the beast 2Ieri sera grande scorpacciata di arretrati con i primi quattro episodi di questa serie, che un po’ aspettavo… non ero impaziente come per altre, ma piuttosto curiosa di sapere dove cavolo era finito Vincent dopo essere stato catturato e portato via su un elicottero nel finale della prima stagione. Sono passati tre mesi dall’accaduto e Cat, da buona testarda, lo cerca ancora incessantemente. Vincent è vivo, altrimenti la serie sarebbe già finita (!), ma non ricorda più una beata fava! Tutti i tentativi di Cat di fargli tornare la memoria (perfino la prova sotto le lenzuola non funziona) sembrano vani, finché già nel terzo episodio Vincent ha dei flashback della sua vita passata, quando era ancora ricercato dalla Muirfield che, a proposito, non esiste più! Silurata in due puntate dopo che, nella prima stagione, ci avete sfracassato con sti scienziati pazzi! Vabè, poco importa perché tanto ci penserà il paparino biologico di Cat, Robert Reynolds, agente dell’FBI e “capo” di Vincent a portare un po’ di scompiglio…almeno spero! Per riassumere queste prime quattro puntate possiamo dire che:

  • Cat sa che Thomas Chandler non è suo padre. Va in crisi, ma le passa in fretta…
  • Vincent non ricorda nulla del suo passato ed è diventato un killer che lavora per conto dell’FBI. Ha come obiettivo uccidere altre bestie sparse per la città.
  • Gabe, sopravvissuto miracolosamente, si è preso una bella cotta per Cat e fa di tutto pur di acquistare punti…per me ci riuscirà!
  • Tess e J.T. buone spalle per i protagonisti, ma non si sbilanciano più di tanto.
  • Miglioramento degli effetti speciali o almeno del volto di Vincent quando si trasforma, più immediato e dall’effetto naturale (siamo nel 2014, era ora di una rispolverata agli SFX!)

La serie era carina con la solita trama dell’amore proibito, impossibile, difficile…ma c’è il rischio di ricadere negli errori della prima stagione, dove le battute venivano ripetute all’infinito portandomi alla nausea! Spero di promuoverlo quest’anno, perché la pagella dell’anno scorso non aveva neanche raggiunto la sufficienza!

Recensione Finale di stagione The Americans

The Americans 1×13: “Il colonnello”

Un finale di stagione ricco di tensione, tanto da domandarmi in continuazione “li prenderanno o non li prenderanno?”. Il temuto incontro -che tutti pensavano fosse una trappola- con il colonnello è avvenuto The Americans 1x13ed è emerso che gli americani hanno poco in mano, se non un boicottaggio a livelli economici per la Russia, in modo tale che cerchi di stare al passo con gli states (tutto un bluff sulla tecnologia avanzata? Mah!). Se tutta la puntata era caratterizzata da un livello di tensione molto alto, la conversazione tra Philip e il colonnello sembrava più una chiacchierata tra due pensionati sulle panchine del parco, si poteva fare di più. Che fosse una trappola era forse troppo scontato, per cui ottimo il colpo di scena grazie alla cimice trovata dello studio del ministro della difesa (mi piace quando quello che è successo nelle prime puntate ritorna sgomitando verso fine stagione, tutto ha più senso), che ha portato ad una bella sparatoria ai danni dei Jennings, con Elizabeth che ne esce gravemente ferita…bè…speravo fosse grave, ma a questo punto come cambierà l’atteggiamento nei confronti dell’America, di Stan -visto che è stato lui a spararle-, della nonnina Claudia, che alla fine si è rivelata solidale e realmente preoccupata per i suoi agenti. Arrivati a questo punto, con la morte che ha sfiorato la vita di Elizabeth, non so se augurarmi di rivedere Philip con lei o se quasi li preferisco separati; quando sono insieme, è come se fossero divorziati, mentre quando sono delusi e arrabbiati l’uno con l’altra emergono la sintonia e l’amore che li pervade. Se la coppia del kgb può sperare in un’altra occasione nella seconda stagione, Nina e Stan sono arrivati al capolinea. Il doppio gioco della russa continua e fa saltare tutta l’operazione dell’fbi (hai capito Nina, sembravi un’addormentata e invece…).

La prima stagione di The Americans mi ha fatto impazzire in tutti i sensi: da una parte l’inazione in alcune puntate le rendeva pesanti e dalla durata quasi infinita, dall’altra poi, verso la seconda metà di stagione con la morte di Gregory e Amador, si è aperto un mondo e siamo entrati nel vivo della serie che mi ha tenuta incollata allo schermo, ma non posso dirvi che voto darei alla prima stagione, per quello c’è la pagella di The Americans!

Recensione The Americans 1×12

The Americans 1×12: “Il giuramento”

Il titolo fa riferimento alla scena inaspettata che vede come protagonista Nina all’interno della Rezidentura. Un vero colpo di scena la sua confessione ad Arkady riguardo al suo ruolo di spia per l’fbi, chi se l’aspettava! Beeman capirà il doppio gioco della sua amante o si lascerà traviare in continuazione dai suoi completini intimi? Io non so… non capisco…questi si dovrebbero trovare per scambiarsi informazioni segrete e ogni volta finiscono per fare tutt’altro…. Il cambiamento di Nina non è stato spontaneo, ma una conseguenza all’atteggiamento di Stan, alla sua non risposta quaThe Americans 1x12ndo lei gli ha domandato se fosse stato lui a uccidere Vlad… Stan, sarai anche un grande agente dell’fbi, ma non puoi rispondere “sai che non farei mai nulla che possa ferirti”, è come se avessi firmato una confessione in piena regola! Non sei stato attento mentre lei ti raccontava il suo sogno? Non hai capito proprio niente! Quando si dice, gli uomini ragionano solo con una cosa…e non è il cervello! L’fbi torna a deludermi non solo attraverso Stan, ma anche con le indagini sulla coppia di spie del kgb (i nostri bei coniugi Jennings)…d’accordo Philip ed Elizabeth indossano sempre parrucche e riescono a camuffarsi per bene, ma da qui a farmi due identikit completamente diversi no, dai! Ma il disegnatore l’hanno trovato su ponte Milvio? Faceva le caricature prima degli identikit?! La delusione più grande di tutto l’episodio è Martha, il classico esemplare femminile che si beve tutte le balle che le racconti! Il fatto che tu sia innamorata non ti giustifica, perché essere innamorati e completamente idioti sono due modi d’essere non compatibili. Altro autogol in casa fbi, quindi… che ora sono spiati direttamente dall’ufficio di Gaad, dei geni proprio! Forse Martha è così credulona perché quando le ricapita di sposarsi un uomo che sa mettersi delle parrucche in testa così bene? Possibile che, durante tutte le loro acrobazie sessuali, a Philip non sia mai caduta la parrucca?! Unico punto a favore di Gaad è stata la decisione di lasciare l’orologio (sì il famoso orologio di inizio serie) nell’ufficio del segretario americano -non mi ricordo più quale ruolo avesse sto segretario- . Ora depistate i russi, ma tanto non sapete neanche che quelli vi spiano direttamente dal vostro quartier generale! Ora mettiamoci pure il matrimonio improvvisato di Clark e Martha, che incrina il rapporto tra Philip ed Elizabeth, che già tra la scappatella di lui, separazione, gestione dei figli e missioni di spionaggio, non se la passavano molto bene…adesso hanno messo la ciliegina sulla torta e chissà se settimana prossima nel finale di stagione li vedremo di nuovo uniti…io spero di no!